Indicazioni Didattiche

Le modalità dell’esplorazione tattile differiscono dalla ricognizione di tipo visivo; esse richiedono procedure esplorative analitiche e sequenziali, accompagnate da una attività percettiva e mentale di sintesi.
Quindi l’insegnante:
Proporrà i materiali in un contesto spaziale ordinato e rassicurante, collocandoli in posizione stabile e raccolti in contenitori perché siano adeguatamente esplorabili e non li sposterà all’insaputa dell’allievo.
Proporrà inizialmente un utilizzo individuale del sussidio e solo in seguito il suo impiego in un piccolo gruppo di coetanei, definendo con chiarezza regole del gioco e turnazione dei partecipanti.
Prevederà tempi adeguati per l’esplorazione tattile del materiale e la rielaborazione cognitiva, con unità di lavoro brevi ma ripetute.
Calibrerà le modalità del proprio intervento sulla base dell’abilità percettivo-motoria, della motivazione e del patrimonio esperienziale dell’alunno; se necessario, lo sosterrà con una guida fisica (cooperando nei movimenti esplorativi), oppure affiancherà la sua esplorazione con una chiara e sintetica guida verbale.
"Rispetterà" modalità e tempi propri del bambino, stimolandone l’autonomia nel superamento delle situazioni problematiche.
Una volta conosciuto, il materiale entrerà a far parte della dotazione della classe, sarà riposto ordinatamente e in modo accessibile all’alunno.
La metodologia specifica di presentazione ed utilizzo dei singoli materiali didattici è riportata nella Scheda Tiflodidattica che accompagna ogni materiale.